Quando hai riportato una “scoperta” al fornitore che ti stava gestendo l’assicurazione impresa , hai ricevuto una risposta simile a questa?
Quando….
- Qualcuna/o…. ti mette la pulce nell’orecchio…
- Qualcuna/o…. ti fa venire dei dubbi…
Assicurazione impresa: cosa fai per verificare l’attendibilità?
La maggior parte degli imprenditori prende questo “segreto rubato” e si confronta con chi gli cura l’assicurazione impresa alla ricerca di una conferma o di una smentita. Intendiamoci, non c’è nulla di sbagliato in questo.
Di fronte alla nostra richiesta, il fornitore replicherà in uno di questi tre modi:
- Minimizza dicendoti: «No, a te non serve questa cosa, stai tranquillo» e tu ti “calmi” cullandoti su questa risposta, perché ti fidi ciecamente
- Nega la veridicità delle informazioni che avevi appreso, supportando la sua tesi con delle personali contro-motivazioni, argomentate da sentenze e notizie su carta stampata, fatti di cronaca
- Replica come se nulla fosse: «E che problema c’è? Te lo inserisco pure io nel contratto, te lo posso dare pure io questo servizio, questa specifica copertura nell’ambito dell’assicurazione impresa, etc.»
Rubare le informazioni e servirsi da altri
A meno che chi ti ha messo la pulce nell’orecchio si è portato a letto tua moglie, non ci sono concreti motivi per cui debba ritenere più affidabile chi non è al passo con le novità, e non effettua un aggiornamento alla tua assicurazione impresa da oltre 5 anni.
I miei soci mi dicono sempre che do troppe informazioni all’imprenditore e che poi quest’ultimo sottoscrive con altri dopo essersi “rubato” le informazioni da me, aggiungendo che il cliente più sa, più domanda e più comprende, e questo non è un bene.
Sarà anche vero, ma preferisco avere un cliente consapevole ed informato anziché uno al quale devo costantemente dire il contrario di quello che realmente è, per evitare che escano le magagne.
Per quanto riguarda l’imprenditore che sottoscrive con il suo assicuratore, dopo aver raccolto le informazioni da me, posso solo dirti che al suo posto mi farei una domanda test:
«Come mai il mio assicuratore non mi ha parlato di queste garanzie, proponendomi una soluzione specifica e sono invece dovuto andare io a richiedere questo tipo di informazione?»
Alla tua protezione,
Mario Cianci
