Un programma assicurativo completo per la propria azienda non si improvvisa, né tantomeno si può mettere in piedi dalla sera alla mattina. In questo articolo vedremo come pianificare per bene la costruzione di un’assicurazione azienda nel corso degli anni.
Una delle domande che mi fanno più spesso i miei clienti dopo che ricevono la mappatura dei rischi è: «Se volessi assicurare questi rischi severi che tu hai individuato, quanto tempo ci vorrebbe, visto che non posso metterli tutti a budget adesso?»
Quando si parla di assicurazioni aziendali si tende a valutare la singola polizza come un’entità a sé stante, anziché come parte di un programma assicurativo completo, che ci protegga a 360° da tutti i rischi ai quali è costantemente esposta la nostra azienda.
Naturalmente, mettere in piedi un programma assicurativo completo richiede una spesa che difficilmente può essere assorbita in 1 anno, ma necessita di una pianificazione a 2-3 anni.
Assicurazione azienda: Perché non si può fare tutto subito?
Per lo stesso motivo per il quale non si è fatto finora. Il punto è che le assicurazioni sono viste perlopiù come un costo, come un qualcosa di fastidioso e di cui non si percepisce il reale valore. Essendo, quindi, solitamente le aziende sotto assicurate, sarebbe utopistico pensare che in un colpo solo l’imprenditore investa le risorse necessarie per passare dalla barchetta bucata ad un 3 alberi da 56 metri.
In altre parole, per arrivare ad un programma assicurativo completo è necessario che l’azienda:
- Maturi consapevolezza circa i rischi a cui è esposta
- L’investimento nell’assicurazione azienda cresca gradualmente nel giro di 2-3 anni
Le due parole chiave sono “pianificazione e tempo”.
Pianificazione assicurativa nel tempo significa seguire un percorso in 3 passi

- Il primo consiste nel fare una mappatura dei propri rischi severi, così da avere un quadro d’insieme della propria situazione: analisi e dettaglio dei rischi lordi, analisi delle misure di prevenzione già in atto, definizione delle aree critiche
- Il secondo è capire il contesto nel quale ci si muove: effettuare un check up delle polizze esistenti, individuare le priorità di intervento e definire il budget di spesa per il trasferimento assicurativo
- Infine, il terzo: Pianificare che significa anche monitorare i rischi nel tempo, vedere come si evolvono, se ci sono rischi che assumono più severità di altri, andando quindi a ribilanciare annualmente il loro peso economico nel programma assicurativo
Questo mi dà l’assist per introdurre l’altro elemento centrale della pianificazione assicurativa: il fattore tempo. Ciò significa che la pianificazione non deve essere statica ma deve seguire i cambiamenti patrimoniali e le evoluzioni normative dei rischi.
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Alla tua protezione,
Mario Cianci
Lo specialista nel proteggere le aziende.